Fiaba
Fiaba
Caratteristiche Principali
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Mondo magico e simbolico
- Le fiabe si svolgono in un tempo e luogo indeterminati: “C’era una volta in un regno lontano…”.
- Oggetti, animali e personaggi possono parlare, trasformarsi, compiere magie. Le regole fisiche sono sostituite da logiche interne fantastiche.
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Protagonista in viaggio o in prova
- Di solito c’è un personaggio (spesso giovane, puro, ingenuo) che parte per un viaggio o viene messo alla prova.
- Durante il percorso affronta ostacoli, incontra aiutanti magici, scopre il proprio valore.
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Opposizione netta tra bene e male
- Le fiabe usano archetipi: la strega malvagia, il lupo ingannatore, il re giusto, la fata salvifica.
- Il bene viene premiato, il male punito. C’è una morale chiara, spesso non esplicitata ma intuibile.
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Ripetizioni e strutture cicliche
- Molte fiabe si basano su ripetizioni: tre prove, tre fratelli, tre tentativi.
- Gli eventi si susseguono in sequenze simboliche, quasi rituali.
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Trasformazione finale
- Alla fine il protagonista cresce, conquista qualcosa (un regno, una consapevolezza, una nuova identità).
- Il mondo viene guarito o riequilibrato, e si conclude con il classico lieto fine: “…e vissero felici e contenti.”
Consigli per Metterla in Scena nell’Improv
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Inizia con la formula rituale
- “C’era una volta…”, “In un tempo che non era tempo…”, “Quando il mondo era giovane…”: crea l’incanto da subito.
- Usa un tono narrativo fiabesco anche nei dialoghi.
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Definisci chiaramente archetipi e ruoli
- Non c’è bisogno di complessità psicologica: ogni personaggio deve avere un ruolo chiaro (es. eroe ingenuo, antagonista malvagio, aiutante magico, re scorbutico, animale parlante).
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Introduci oggetti magici e regole assurde
- Spada che parla, scarpe che fanno viaggiare nel tempo, chiave che apre i pensieri.
- Le regole della magia possono essere buffe ma vanno rispettate e sfruttate narrativamente.
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Ripeti e varia
- Usa ripetizioni sceniche (tre stanze, tre enigmi, tre tentativi) per creare ritmo e struttura.
- La variazione sull’ultimo tentativo (fallito-fallito-riuscito) crea un effetto comico e narrativo potente.
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Chiudi con una morale (anche inventata)
- Le fiabe insegnano qualcosa, anche in modo ironico o parodico: “E da quel giorno il principe imparò che le rane non vanno mai baciate dopo mezzanotte.”
- Può essere sincera, buffa, malinconica, poetica.
Esempi di Opere Teatrali/Letterarie/Cinematografiche
Letteratura classica
- I fratelli Grimm: Biancaneve, Hansel e Gretel, Cappuccetto Rosso.
- Charles Perrault: Cenerentola, Il gatto con gli stivali.
- Hans Christian Andersen: La sirenetta, Il brutto anatroccolo, La regina delle nevi.
- Le mille e una notte: fiabe orientali piene di magia, genî e meraviglie.
Cinema
- La storia fantastica (The Princess Bride) – perfetto equilibrio tra ironia e atmosfera fiabesca.
- Stardust – avventura e fiaba con un tocco di dark comedy.
- Shrek – parodia e omaggio al mondo delle fiabe classiche.
- Tutti i classici animati Disney: Biancaneve, La Bella e la Bestia, Aladdin.
Teatro
- Into the Woods – musical che intreccia e decostruisce fiabe classiche.
- La storia di tutte le storie di Rodari – fiabe con struttura teatrale, paradossali e poetiche.
- Spettacoli per bambini e adulti (fiabe in chiave comica, gotica o moderna).
In improvvisazione, la fiaba è un terreno fertile per giocare con immaginazione, ritmo, simboli, corpo e voce.
Può diventare poetica, comica, inquietante o epica, ma deve sempre avere una logica interna coerente e un senso del meraviglioso.
🧚 “C’era una volta…” è una promessa: tutto può succedere. Basta crederci.”