Fiaba

Fiaba


Caratteristiche Principali

  1. Mondo magico e simbolico

    • Le fiabe si svolgono in un tempo e luogo indeterminati: “C’era una volta in un regno lontano…”.
    • Oggetti, animali e personaggi possono parlare, trasformarsi, compiere magie. Le regole fisiche sono sostituite da logiche interne fantastiche.
  2. Protagonista in viaggio o in prova

    • Di solito c’è un personaggio (spesso giovane, puro, ingenuo) che parte per un viaggio o viene messo alla prova.
    • Durante il percorso affronta ostacoli, incontra aiutanti magici, scopre il proprio valore.
  3. Opposizione netta tra bene e male

    • Le fiabe usano archetipi: la strega malvagia, il lupo ingannatore, il re giusto, la fata salvifica.
    • Il bene viene premiato, il male punito. C’è una morale chiara, spesso non esplicitata ma intuibile.
  4. Ripetizioni e strutture cicliche

    • Molte fiabe si basano su ripetizioni: tre prove, tre fratelli, tre tentativi.
    • Gli eventi si susseguono in sequenze simboliche, quasi rituali.
  5. Trasformazione finale

    • Alla fine il protagonista cresce, conquista qualcosa (un regno, una consapevolezza, una nuova identità).
    • Il mondo viene guarito o riequilibrato, e si conclude con il classico lieto fine: “…e vissero felici e contenti.”

Consigli per Metterla in Scena nell’Improv

  1. Inizia con la formula rituale

    • “C’era una volta…”, “In un tempo che non era tempo…”, “Quando il mondo era giovane…”: crea l’incanto da subito.
    • Usa un tono narrativo fiabesco anche nei dialoghi.
  2. Definisci chiaramente archetipi e ruoli

    • Non c’è bisogno di complessità psicologica: ogni personaggio deve avere un ruolo chiaro (es. eroe ingenuo, antagonista malvagio, aiutante magico, re scorbutico, animale parlante).
  3. Introduci oggetti magici e regole assurde

    • Spada che parla, scarpe che fanno viaggiare nel tempo, chiave che apre i pensieri.
    • Le regole della magia possono essere buffe ma vanno rispettate e sfruttate narrativamente.
  4. Ripeti e varia

    • Usa ripetizioni sceniche (tre stanze, tre enigmi, tre tentativi) per creare ritmo e struttura.
    • La variazione sull’ultimo tentativo (fallito-fallito-riuscito) crea un effetto comico e narrativo potente.
  5. Chiudi con una morale (anche inventata)

    • Le fiabe insegnano qualcosa, anche in modo ironico o parodico: “E da quel giorno il principe imparò che le rane non vanno mai baciate dopo mezzanotte.”
    • Può essere sincera, buffa, malinconica, poetica.

Esempi di Opere Teatrali/Letterarie/Cinematografiche

Letteratura classica

  • I fratelli Grimm: Biancaneve, Hansel e Gretel, Cappuccetto Rosso.
  • Charles Perrault: Cenerentola, Il gatto con gli stivali.
  • Hans Christian Andersen: La sirenetta, Il brutto anatroccolo, La regina delle nevi.
  • Le mille e una notte: fiabe orientali piene di magia, genî e meraviglie.

Cinema

  • La storia fantastica (The Princess Bride) – perfetto equilibrio tra ironia e atmosfera fiabesca.
  • Stardust – avventura e fiaba con un tocco di dark comedy.
  • Shrek – parodia e omaggio al mondo delle fiabe classiche.
  • Tutti i classici animati Disney: Biancaneve, La Bella e la Bestia, Aladdin.

Teatro

  • Into the Woods – musical che intreccia e decostruisce fiabe classiche.
  • La storia di tutte le storie di Rodari – fiabe con struttura teatrale, paradossali e poetiche.
  • Spettacoli per bambini e adulti (fiabe in chiave comica, gotica o moderna).

In improvvisazione, la fiaba è un terreno fertile per giocare con immaginazione, ritmo, simboli, corpo e voce.
Può diventare poetica, comica, inquietante o epica, ma deve sempre avere una logica interna coerente e un senso del meraviglioso.

🧚 “C’era una volta…” è una promessa: tutto può succedere. Basta crederci.”