Commedia dell'Arte
Caratteristiche Principali
- Personaggi fissi e maschere: è un genere basato su ruoli “tipici” (Arlecchino, Pantalone, Colombina, Pulcinella, il Capitano, il Dottore, gli Innamorati, ecc.) che hanno caratteristiche ben definite nel carattere, nel costume e persino nella voce e nella gestualità.
- Improvvisazione su canovacci: non si usano copioni completi, ma semplici tracce (canovacci) che delineano la struttura generale della storia. Gli attori improvvisano dialoghi e azioni, rispettando però la personalità del personaggio e la trama di base.
- Uso delle maschere: i personaggi più “popolari” (Arlecchino, Pulcinella, Brighella, ecc.) indossano maschere che ne esaltano i tratti caricaturali; gli unici a non portarle spesso sono gli Innamorati, simbolo di purezza e verità.
- Lazzi e gag fisiche: la comicità scaturisce in gran parte dalla gestualità, dalle acrobazie e dai lazzi (brevi sketch comici, spesso codificati). L’elemento fisico è centrale e contribuisce all’aspetto spettacolare e immediato.
- Satira e critica sociale: anche se la forma è buffa e colorata, la commedia dell’arte proponeva (soprattutto alle origini) una satira delle classi sociali e dei vizi umani, con Pantalone a rappresentare l’avarizia del mercante, il Capitano la spavalderia militare, il Dottore la pedanteria universitaria e così via.
Consigli per Metterla in Scena nell’Improv
- Conosci i tipi fissi: prima di improvvisare, è utile studiare le caratteristiche di base dei personaggi tradizionali. Ognuno ha un modo di muoversi, di parlare e di relazionarsi agli altri.
- Parti da un canovaccio: abbozza una semplice traccia (es: “Pantalone vuole far sposare la figlia a un ricco nobile, ma lei ama un giovane squattrinato”). Durante l’improv, segui liberamente la linea narrativa, inserendo scene comiche e lazzi.
- Enfatizza la fisicità: la commedia dell’arte è fortemente legata al corpo: movimenti ampi, posture estreme, passi di danza o salti possono dare vita all’azione scenica e far ridere il pubblico.
- Gioca sui contrasti tra personaggi: la comicità deriva dallo scontro di caratteri opposti (l’astuto servo contro il padrone ingenuo, il capitano spaccone che ha paura di tutto, ecc.). Esalta queste differenze nelle interazioni.
- Mantieni ritmo e vivacità: la commedia dell’arte si basa su un flusso costante di situazioni e scambi verbali (o fisici). Evita scene troppo statiche, spezzale con gag, lazzi e interventi inaspettati.
Esempi di Opere Teatrali/Letterarie/Cinematografiche
- “Arlecchino servitore di due padroni” di Carlo Goldoni: un testo celebre che parte dalle radici della commedia dell’arte, con travestimenti, inganni e lazzi fisici.
- Canovacci tradizionali della commedia dell’arte, tramandati oralmente o per iscritto in varie raccolte, dove si trovano le trame di base per improvvisare.
- Film ispirati alle maschere della commedia (seppur modernizzati), come alcuni adattamenti di Eduardo De Filippo in cui Pulcinella ricompare con la sua comicità partenopea.
- Spettacoli di compagnie contemporanee (ad esempio Famiglia d’Arte, i lavori di Ferruccio Soleri su Arlecchino, o le rivisitazioni della Piccola Commedia dell’Arte) che ripropongono in chiave moderna e vivace le maschere e i canovacci antichi.
Tra maschere, burle e momenti di pura fisicità, la commedia dell’arte offre un territorio ideale per giocare con l’improvvisazione teatrale, divertendo il pubblico e omaggiando una tradizione secolare. Buon divertimento!